Igiene e sicurezza per i pazienti: ecco come sanificare uno studio medico
La pandemia da Covid-19 ha tenuto sotto scacco il mondo negli ultimi anni e ha messo in evidenza quanto sia importante sanificare con regolarità e meticolosità tutti gli ambienti frequentati da tante persone, come mezzi pubblici, scuole, palestre, cinema, uffici e molto altro.
Ci sono luoghi, però, che richiedono un’attenzione ancora maggiore, come gli studi medici, poiché vengono frequentati spesso da anziani, malati e persone deboli, con un sistema immunitario già compromesso.
Se ne gestisci uno e vuoi garantire igiene e sicurezza, nonché adempiere alla legge in merito, ecco tutto quello che c’è da sapere su come sanificare uno studio medico in maniera efficace e a chi rivolgersi.
Ecco come sanificare uno studio medico in 3 step
All’interno di uno studio medico, per tutelare la salute dei pazienti e prevenire la diffusione di germi e batteri, una corretta e periodica sanificazione è fondamentale, non solo in periodi di crisi.
Ma cosa s’intende per “sanificare”?
La sanificazione comprende tutte le attività finalizzate a rendere sani determinati ambienti attraverso diverse fasi, o mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima (temperatura, umidità, ventilazione, illuminazione e rumore).
Le fasi del processo di sanificazione sono:
- pulizia: la rimozione dello sporco visibile (polvere, residui e sporcizia) con acqua, detergenti e mezzi meccanici;
- igienizzazione: la rimozione o riduzione degli agenti patogeni tramite il ricorso a sostanze igienizzanti ma non disinfettanti (come ipoclorito di sodio o candeggina);
- disinfezione: gli agenti patogeni vengono distrutti o inattivati grazie a sostanze disinfettanti (biocidi o presidi medico-chirurgici) autorizzati dal Ministero della Salute.
Qual è la tecnica più efficace per sanificare uno studio medico?
Esistono diverse tecniche specifiche per effettuare la sanificazione degli ambienti.
Una delle tecniche più efficaci, in grado di garantire la massima igiene e pulizia all’interno di uno studio medico, è la sanificazione con nebulizzatore.
Questa, infatti, comporta la trasformazione del liquido sanificante in milioni di micro goccioline che vengono nebulizzate sulle superfici e negli ambienti, raggiungendo anche gli angoli più nascosti e riuscendo a sanificare grandi aree in poco tempo.
Gli agenti sanificanti utilizzati, come il perossido di idrogeno, devono rientrare tra quelli raccomandati dagli organismi ufficiali quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Ministero della Salute, l’European Center for Disease Control (ECDC) o l’Istituto Superiore di Sanità.
Inoltre, è importante che la nebulizzazione degli ambienti venga svolta solo da professionisti in grado di soddisfare i requisiti della sanificazione certificata e di utilizzare nel modo adeguato macchinari e sostanze pulenti, le quali potrebbero risultare nocive, se mal utilizzate.
Ma a quali esperti affidarsi per una sanificazione con nebulizzazione efficace e sicura?
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